Con il contributo dei nostri sostenitori è stato possibile realizzare l’innovativa stanza multi sensoriale Snoezelen. Nel mese di dicembre del 2015 si sono conclusi i lavori di creazione della Snoezelen room e il 4 gennaio 2016 la stanza è diventata operativa. Il progetto di attivazione di una stanza multi sensoriale (Snoezelen) tra i servizi della Cooperativa, è stato possibile grazie ad un’intensa attività di raccolta fondi che ha ne appunto permesso la realizzazione.  Le finalità dei progetti che vengono promossi da La Quercia guardano sempre al benessere e la cura dei ragazzi e la realizzazione di questo nuovo ambiente rappresenta sicuramente un’opportunità innovativa e piena di stimoli sia per i ragazzi che per gli operatori.

Snoezelen è una parola olandese che significa cercare e rilassare e si riferisce ad una attività che promuove il benessere della persona stimolando, in maniera semplice, i nostri sensi all’interno della stanza. Sono degli anni ’70 i primi casi pratici di utilizzo e la scoperta che un ambiente multi-sensoriale poteva stimolare e favorire il benessere delle persone con deficit mentali e difficoltà di relazione.

La Snoezelen room è un luogo avvolgente e accogliente, fato di luci, colori, aromi, essenze, suoni, oggetti e immagini. La nostra stanza snoezelen è attrezzata con tutti gli elementi che consentono un approccio multi sensoriale globale: l’ambiente è costituito da un grande materasso ad acqua e una seduta morbida con grossi cuscini, è presente un proiettore di immagini, una sfera rotante a specchi per il rimando dei colori sulle pareti, un diffusore di aromi, due tubi a bolle e fasci di fibre ottiche.

All’interno della stanza il ragazzo viene accompagnato dall’operatore, le mura della stanza si trasformano subito nell’ambiente ideale in cui possono stabilirsi relazioni positive, ottenendo miglioramenti nell’area della motivazione, della concentrazione e della coordinazione. La metodologia Snoezelen, inoltre, viene utilizzata come mezzo di comunicazione non-verbale, per indurre uno stato di rilassamento e per fornire stimoli multi-sensoriali a persone con gravi disabilità cognitive.

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I nostri operatori con entusiasmo e partecipazione si sono messi in discussione e hanno partecipato ad un periodo formativo a Weingarten in Germania presso un istituto per persone cieche e poi hanno svolto una formazione interna nell’aprile del 2015 con Fabrizio Giorgeschi, che svolge attività col metodo snoezelen da 15 anni presso un istituto ad Arezzo. La formazione è servita agli operatori per aver chiara la struttura della stanza, le sue finalità, gli strumenti a disposizione e le metodologie da utilizzare e fondamentale è stato ascoltare le esperienze di chi già lavora con questo metodo sperimentando direttamente alcune degli strumenti che vengono utilizzati nella stanza.

A distanza di quasi un anno dall’inizio delle attività i risultati ottenuti si sono rivelati molto positivi e le testimonianze e i riscontri degli operatori sulla risposta dei ragazzi è molto soddisfacente. La sensazione di benessere raggiunta dai ragazzi a fine seduta, o dopo cicli di sedute, rappresenta una grande risultato per gli operatori ed è molto gratificante per tutti coloro che lavorano per permettere la sostenibilità di questi servizi.